Per comprendere il legame karmico con le vite precedenti dobbiamo entrare in un’altra dimensione ed accettare che non siamo esseri di una sola vita, ma che siamo frutto di vite precedenti di cui non abbiamo memoria o di cui abbiamo solo parziali ricordi inconsci. Pertanto, nelle vite precedenti, ci sono alcune esperienze che potrebbero averci segnato in modo definitivo. Queste esperienze sono immagazzinate nel nostro subconscio e le portiamo nella sacca della nostra memoria sotto forma di semi, aspettando una terra fertile in modo che possano rinascere. Quando ciò accade ecco che nella nostra vita attuale rinasce parte di una vita precedente; da qui il riconoscimento di blocchi karmici, chiamati “voti karmici”, e le relazioni karmiche.
Cosa sono i Voti Karmici
I voti karmici sono decreti di obbedienza che abbiamo fatto nelle vite passate a causa di esperienze traumatiche sulle quali abbiamo giurato a noi stessi un determinato divieto. I voti karmici dovrebbero essere revocati, perché alcuni di loro continuano inconsciamente ad essere recitati fino ai giorni nostri, ostacolano la vita attuale o ci impediscono di godere di ciò a cui abbiamo promesso di rinunciare. Ad esempio, non ti permetti di avere soldi se hai preso molto sul serio un voto di povertà.
Tipi di Voti Karmici
Possiamo riassumere i voti karmici in sette tipologie:
- Voti di povertà: il voto di povertà, solitamente firmato all’interno di religioni o filosofie in cui il denaro era considerato perverso, si basava sull’idea che Dio ci manterrà nonostante tutto. Dunque se sei una persona che crede che il denaro sia cattivo o che non si mescoli con la spiritualità, o se hai avuto sistematicamente problemi finanziari potresti aver fatto, in una vita passata, un voto di povertà.
- Voti di castità: qui, la convinzione di ciò che è sbagliato è la sessualità. I piaceri mondani erano considerati opposti allo sviluppo spirituale. Naturalmente questo non era un concetto universale, poiché molte religioni orientali hanno dato al sesso un carattere sacro. Se hai sperimentato la ricorrente mancanza di desiderio sessuale, disfunzione sessuale (impotenza e frigidità) o hai problemi di intimità, potresti avere fatto, nelle vite passate, voto di castità.
- Voto di abnegazione: è un patto di sacrificio di sé, che in qualche modo esprime che si rimanderà ogni soddisfazione personale a favore dei desideri e bisogni degli altri. Se hai la sensazione di portare sempre le responsabilità degli altri, e senti una coazione ad aiutare gli altri sui tuoi bisogni e sei sempre in fondo alla linea quando distribuisci energia potresti aver firmato, nelle vite precedenti, un patto di abnegazione.
- Voto del celibato: è equivalente a rinunciare a stabilire una reazione emotiva significativa, perché siamo “sposati” con Dio. I voti del celibato si manifestano in molti modi: sabotaggio di relazioni personali intime, paura dell’impegno e una storia personale che registra numerose relazioni che si interrompono bruscamente. Se neghiamo a noi stessi la capacità di legare profondamente con qualcuno è probabile che si abbia firmato, nelle vite precedenti, un patto di celibato.
- Voto del silenzio: in alcuni antichi ordini religiosi, la parola era considerata uno degli strumenti del diavolo, per sedurre i mortali. Da li deriva la convinzione che il silenzio abbia aiutato a mantenere la purezza dell’anima. Ho rilevato, ad esempio, persone che hanno vissuto in contesti di guerra portando segreti o informazioni vitali per il loro paese, che hanno giurato di non parlare e sono state torturate a morte. Oggi, queste persone, hanno difficoltà estreme nell’esprimere chi sono e nel dire la verità. Se questo accadesse spesso nella tua vita attuale potresti aver fatto, nelle vite precedenti, voto di silenzio.
- Voto di sofferenza: in alcuni contesti storici, il corpo era considerato un ostacolo alla crescita spirituale, e quindi fu flagellato, punito, danneggiato, per dimostrare l’impegno per la divinità. La nostra attuale concezione del corpo è diversa: comprendiamo che il veicolo attraverso il quale si esprime la nostra anima; quindi, prendersi cura di esso è importante. Tuttavia, molte persone hanno continui comportamenti dannosi nei confronti del loro corpo che non possono controllare, come ad esempio mordersi le unghie o persistere nelle dipendenze. Alcune di queste persone scoprono, attraverso la regressione, di aver vissuto in contesti religiosi di menomazione corporea, se sei solito con comportamenti ripetuti dannosi al tuo corpo è probabile che tu abbia fatto, nelle vite precedenti, un voto di sofferenza.
- Voto di obbedienza: implica l’abbandono della propria volontà e la subordinazione alla volontà di Dio, che diventa determinante nel distruggere l’infedele che non crede nello stesso Dio. Molte persone che oggi si sentono incapaci di trattare con l’autorità sia esso un genitore forte, un capo o un sistema di regolamentazione imposto, scoprono di aver firmato, sotto forma di alleanze e obbedienza, in vite passate un voto di obbedienza.
Comprenderete bene da qui l’importanza di revocare i voti karmici contratti nelle vite passate, poiché questi possono condizionare e rovinare la vita attuale. Verrete liberati da questi blocchi mediante un rituale di meditazione speciale, in cui richiederò l’aiuto alla tua anima, ai tuoi spiriti guida, al tuo io superiore e a tutti coloro che sono stati coinvolti nei contratti che hai stabilito nelle vite passate. Quindi verrà consegnato un testo che dovrà essere letto ad alta voce per la revoca di un voto karmico; dovrà essere ripetuto diverse volte finché la tua anima non sarà completamente liberata, a quel punto il foglio verrà firmato, bruciato e dimenticato.